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Descrizione
L’ingrediente del successo di questo progetto è l’idea stessa che ha avuto l’autrice – spiegare l’arte contemporanea
alla nonna novantunenne – sviluppandola con un approccio linguistico semplice e con stratagemmi metaforici che
consentono anche al lettore meno preparato di poter comprendere i meccanismi dell’arte.
A cominciare dal titolo – forte, semplice e chiaro – il racconto si snoda in un avvincente dialogo tra Alice e la nonna
Zita che, strutturato alternando momenti di arte e di vita, porta il lettore a vivere una dimensione intima e familiare
pur trattando le pagine argomenti piuttosto impegnativi. Ed è proprio l’equilibrio tra il carattere divulgativo e note
specialistiche che rendono questo libro adatto ad un amplio pubblico di lettori.
“L’arte contemporanea spiegata a mia nonna” ha una doppia lettura. Prima di tutto, come dice il titolo, cerca di
suggerire le basi per comprendere l’arte contemporanea, ma non si tratta di un manuale di storia dell’arte, né di un
testo teorico, né di un saggio di estetica, piuttosto di un “kit di pronto intervento” per coloro che di arte non sanno
nulla, un libro per dare una risposta non tanto a “che cosa è arte” ma al quesito “perché alcune cose sono arte”.