CITH – Torrebelvicino

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Descrizione

Ritorno su un bel sentiero, e allora partenza dai Cappuccini alle ore 8,00 per Torrebelvicino. Oltrepassato il semaforo in centro si parcheggia a sx davanti al municipio da qui inizia il sentiero n° 32 che sale la ripida Valdana e quindi, C.Roveredo, scende a Collareda e passa nei pressi di C.Rizzo fino ad arrivare a Torri non senza avere fatto la sosta banana a Enna. Dislivello m 310 – durata ore 3,00 – difficoltà T – percorso misto

PERCORSO 32 – SENTIERO DELLE CINQUE COLOMBE

Il nome del percorso ha origine dal romanzo Le Cinque Colombe di Jenny Gecchelin che, avendo radici turritane, ha descritto nella sua opera alcuni luoghi, zone e contrade di Torrebelvicino. In particolare la narrazione descrive il territorio della sinistra orografca della Val Leogra e il versante del Monte Enna che sovrasta, in direzione Nord, l’abitato di Torrebelvicino .

Questo percorso è meno impegnativo del Percorso 31 essendo il suo tempo di percorrenza all’incirca la metà. Si può quindi partire a metà mattina oppure nel pomeriggio, dopo una giornata di lavoro. Si parte da Piazza Aldo Moro, davanti al Municipio, dove è possibile parcheggiare. Si percorre l’ex Strada Provinciale 46, in direzione di Schio. Si passa per piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e via Roma. All’altezza del negozio di Calzature Pietrobelli, si gira a sinistra per via C. Cantù che si percorre tutta, superando i vecchi lavatoi sulla sinistra, e arrivando all’inizio di via Caterina nobil Valle. Dopo 50 m si prende il sentiero che sale sulla sinistra, si supera una galleria, forse utilizzata un tempo come miniera, ed evitando ogni deviazione a sinistra si giunge in un piccolo prato. non si prende la carrareccia a destra ma si prosegue diritti per lo stretto sentiero in salita che costeggia un piccolo torrente sulla destra .

Nel periodo delle piogge si possono presentare modeste ma caratteristiche cascate. A un certo punto della salita si attraversa il torrente per poi sbucare in un’ampia area a prato in prossimità della strada sterrata che arriva a Contrada Valle. Qui si prende a destra in discesa e poi in piano. È lungo questo tratto di percorso che possiamo ammirare in primo piano, sul versante opposto di Torrebelvicino e della Val Leogra, i Monti Cengìo, Scandolara e Naro.

Giunti a incrociare la strada asfaltata che sale da Contrada Casalena proseguiamo sulla sinistra in salita e, dopo alcuni tornanti, arriviamo alla fne della strada asfaltata. Da qui possiamo vedere l’abitato di Torrebelvicino, di Pievebelvicino, il Castello di Magrè e le colline che degradano verso la pianura vicentina. Arrivati a cancello di un’abitazione, si prosegue dritti lungo la carrabile, costeggiando la recinzione per circa 600 m per arrivare in un’ampia zona aperta con campi coltivati. Sulla destra, in lontananza, si può vedere Contrada Mazzeghe nel territorio comunale di Schio. Qui svoltiamo a sinistra e continuiamo per 200 m arrivando a un bivio.

Tutti e due gli sterrati portano a Contrada Collareda. noi prendiamo il sentiero di destra che costeggia il versante sud del Monte Enna e, senza fare deviazioni né a destra né a sinistra, dopo 1,8 km dal bivio arriviamo in Contrada Collareda con la caratteristica Chiesetta di San Francesco. Sul retro della chiesa prendiamo l’antico sentiero che collega Contrada Collareda a Torrebelvicino, un sentiero scavato nel terreno e protetto da masière di antica fattura. Dopo 500 m sbuchiamo sulla strada comunale che collega Enna a Torrebelvicino. La percorriamo in discesa fIno ad incontrare la strada che sale a Contrada Rizo. Proseguiamo in discesa, tagliando i tornanti sui varchi del guard rail. Arriviamo in breve all’ex Provinciale 46 e quindi in Piazza Aldo Moro da dove siamo partiti.

 

CONTRADA COLLAREDA è nota per la sua felice posizione, sul versante del Monte Enna a nord-ovest di Torrebelvicino. La contrada, soleggiata in tutte le stagioni, è adagiata su un piccolo e verde altopiano a 455 m s.l.m…. La presenza di terreni pianeggianti ha favorito antichi insediamenti abitativi e la contrada conserva ancora un notevole patrimonio edilizio e una buona presenza di residenti favorita anche dalla vicinanza alle strade di traffco e al centro del paese.” (da un articolo di Paolo Pretto pubblicato su “Tra noi”).

CHIESETTA DI SAN FRANCESCO A COLLAREDA nella contrada, ai margini di uno slargo che si confgura come l’antica “corte” o “piazzetta” dell’abitato, sorge una chiesetta dalle linee semplici e pure, arricchita da una snella e ben proporzionata torre campanaria. La sua dedicazione a San Francesco d’Assisi richiama la presenza dei Francescani a Schio qui attestata sin dal ‘400. Da un documento del 1676: “La chiesa campestre nuovamente fabbricata dal Rev. Prè Francesco Collarea nella contrà di Colarea… si ritrova hora compitamente fnita et in stato decente et decoroso per l’honor di Dio et potersi degnamente celebrar il sacrifcio della S.ta Messa; questa chiesa sive oratorio è sotto l’invocazione di S. Francesco d’Assisi.” (da un articolo di Paolo Pretto pubblicato su “Tra noi”.)

 

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