Descrizione
Il Teatro Comunale di Thiene è un gioiello Liberty, le sue origini risalgono alla fine del XIX secolo e rispondono alle esigenze della città di avere un luogo adatto ad ospitare rappresentazioni liriche e in prosa. Per portare avanti questo ambizioso progetto venne fondata l’associazione “Società amici del teatro”, che ottenne dall’amministrazione comunale il permesso per costruire un edificio su una proprietà di 2950 mq.
I lavori iniziarono nel 1897 e vennero affidati ad un thienese, l’ingegnere Romano Dal Maso. Per motivi principalmente di natura economica procedettero a rilento e la “Società amici del teatro fu costretta a chiedere un prestito. Nel frattempo ci fu la morte dello stesso ingegnere incaricato e i lavori passarono a Ferruccio Cattaneo che li concluse nella primavera del 1905. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 10 ottobre 1905 e, per l’occasione, venne messo in scena l’opera “Rigoletto” diretta da Antonio Guarnieri. Il successo fu tale che l’opera venne replicata varie volte attirando appassionati da tutta la provincia. I costi dei primi biglietti andavano da £ 0,50 a £ 2,5.
Nel marzo del 1914 a causa di ulteriori difficoltà economiche il teatro venne ceduto con atto di compravendita al comune e diventò “Teatro Comunale”.
Durante la prima guerra mondiale il teatro fu costretto a cessare l’attività e i suoi spazi vennero adattati come magazzino dell’esercito.
Già dal 1924 ripresero le rappresentazioni con opere come “Manon Lescaut”di Giacomo Puccini.
Una svolta importante avvenne negli anni ’20 e ’30 con l’arrivo del cinematografo. All’inizio gli spettacoli furono muti ma nel 1932 arrivò il sonoro e il teatro iniziò ad ospitare due rassegne, quella lirica e quella cinematografica, primo in questo in tutta la provincia.
Ma ben presto le condizione del teatro e la mancanza di spazi scenici lo resero inagibile per le rappresentazioni liriche. Le condizioni peggiorarono finchè nel 1958 il consiglio comunale fu costretto a pensare ad una importante ristrutturazione.
I lavori richiesti erano così impegnativi da pensare di ricostruire tutto il complesso. Nel 1960 venne presa la decisione di conservare il teatro quale gioiello storico e se ne decise il restauro.
Il restauro iniziò nel 1973 e venne affidato ad un gruppo di architetti provenienti dalla Facoltà di Architettura di Venezia: Giuseppe Cristinelli e Clemente di Thiene. Essenziale fu l’aggiunta di alcune componenti architettoniche che resero la sala polifunzionale. L’obiettivo era quindi quello di creare un vero e proprio centro culturale cittadino, in cui il Comunale diventava parte integrante della vita quotidiana dei cittadini.
Altra aggiunta importante furono una galleria e un vasto atrio al primo piano che potessero ospitare mostre e riunioni cittadine. Camerini e spazi per gli attori furono aggiunti al piano terra.
Per la prima ufficiale, 27 e 28 marzo 1985, fu messa in scena come assoluta anteprima, la famosa tragedia Re Lear di William Shakespeare, interpretata dal grande Glauco Mauri.
Splendido esempio di stile Liberty, uno dei pochi presenti in Italia, nella sala del teatro prevalgono i colori azzurro e oro ,ricca di elementi decorativi in legno e colonne solcate da anelli che terminano con un ornamento floreale, a livello architettonico si notano linee sinuose, volute, sagome morbide. Le decorazioni prediligono fiori, nastri, figure e teste femminili ricche di armonia e grazia.
Notevole il soffitto dove sono riportati alcuni tra i nomi dei più noti compositori come Giuseppe Verdi , Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Gaetano Donizzetti.
Per la facciata esterna è stato scelto uno stile semplice e lineare.
Attualmente il teatro comunale rappresenta uno dei centri di aggregazione della città, ospita varie rassegne dalla prosa ala danza, convegni e incontri e rilevanti sono le iniziative teatrali per giovani e ragazzi che vedono coinvolte le scuole del paese.