Il padre con Alessandro Haber- Teatro Comunale di Thiene

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Descrizione

La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà. Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia.
Zeller racconta con il sorriso, l’ironia e la delicatezza lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico.

Andrea è un uomo molto attivo per la sua età, ma mostra i segni sempre più evidenti di una malattia degenerativa. La figlia Anna decide allora di accoglierlo nel proprio appartamento, ma quella che sembrava la migliore soluzione possibile si rivela ben presto una scelta sbagliata che non accontenta nessuno: né Andrea, che non intende in alcun modo rinunciare alla sua indipendenza, né tantomeno Anna, che stenta comunque a trovare un modo per comunicare con il padre sempre più coinvolto in una progressiva e inesorabile perdita di memoria. Una storia che rischierebbe di tramutarsi in dramma se l’autore non fosse Florian Zeller, uno dei più brillanti commediografi contemporanei capace di affrontare con leggerezza mai superficiale un tema delicato come la malattia. Magnificamente interpretata da Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere, una pièce pungente che ci conferma ancora una volta come l’ironia sia spesso l’unica chiave di lettura possibile per salvarsi dal dolore della vita.